Al largo di capo vitae ad un centinaio di metri oltre la rotta dei traghetti inizia una zona di basso fondale la cui superficie è molto estesa ma solo in una zona abbastanza ristretta compresa tra -6 e di -12 metri .
Qui le correnti è l’erosione del mare hanno costruito un paesaggio marino simile ad una città sommersa: Con lunghe mura, cunicoli , anfratti tipici di una città fantasma risorta dagli abissi chissà quali movimenti geomarini.
Qui l’acqua è limpidissima a causa della coerente che arriva da W.
Il fondale è coperto di Eunicella cavolini e in alcuni punti potremo incontrare colonie di Parazoanthus.
E’ impressionante vedere la quantità di pesce che si raggruppa in questa secca in mezzo al mare.
Centinaia di occhiate, saraghi, salpe. Verso nord spesso incontriamo un gruppo di barracuda che stanzia vorace in questa zona, data l’abbondanza di prede .
L’immersione non è sempre facile a causa dell’intensità della coerente e per l’orientamento.
In prossimità del capello della secca possiamo trovare un’ancora recuperata e abbandonata dai pescherecci perchè insidiosa per le loro reti a strascico è una …..di circa 3 metri di lunghezza la cui catenaria è distesa per circa 40 m verso Ovest tagliando esattamente in 2 parti nord e sud il versante ovest della secca.
Questo è il versante più ricco di pesce!
Cernie e aragoste, le troveremo sulla franata sud-est.

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SECCHE DEL FRATE

Sul versante nord orientale ad una distanza di circa 250 metri dall’isola di Palmaiola

PICCHI DI PABLO

Doppiata la punta di Capo Calvo, seguendo la costa, vi è un punto dove

SASSI NERI

Usciti dal golfo di Porto Azzurro in prossimità di capo calvo vi è una